Flora – Un mare di occasioni

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M

Macinacaffè (coffegrinder): Verricello cazzascotte di notevole potenza che viene azionato ruotando due leve a manovella: viene montato sul ponte in posizione centrale.

Madiere: Parte più bassa delle ordinate che si incastra nella chiglia

Maestrale: Vento che spira da Nord Ovest.

Maestro (o di maestra): Ogni cosa che eccelle; il principale dì oggetti simili, es. albero di maestra, vela maestra, ecc.. Vento che spira da Nord Ovest (Maestrale).

Maglia: Anello di una catena.

Mancare la virata: Si dice quando una barca, virando in prua per cambiare bordo, non oltrepassa con la prua il letto del vento e rimane sulle vecchie mura.

Mandracchio: Piccolo specchio d’acqua, chiuso e riparato, situato nella parte più interna di un porto.

Manica a vento: Presa d’aria in coperta munita di una sorta di cuffia che può ruotare su sé stessa di 360° con lo scopo di impedire l’ingresso dell’acqua all’interno.

Mano di grasso: Sistema per rendere più magra la randa. E’ anche detta “mezza mano” (di terzaroli).

Mano di terzaroli: Porzione di una vela che può essere tolta dall’azione del vento ammainandola e serrandola su sé stessa (per i fiocchi) o sul boma (per la randa).

Manovre: Sistema comprendente tutti i cavi, metallici e di tessile, impiegati per tenere in posizione gli alberi, alzare, bordare ed ammainare le vele. Le azioni del governare un’imbarcazione.

Manovre correnti: Termine generico che comprende le scotte, le drizze, gli imbrogli, le ritenute, ecc.: tutti i cavi di manovra delle vele.

Manovre dormienti: manovre fisse: Sartie, paterazzi e stralli.

Manovriera: Aggettivo che indica le buone capacità evolutive di un’imbarcazione.

Mantiglio: Vedi amantiglio.

Marconi: Vela bermudiana. L’attrezzatura velica Marconi è così chiamata perché richiama le antenne radio inventate dal famoso scienziato italiano. E’ l’attrezzatura usata su tutte le moderne imbarcazioni a vela.

Mare: Oltre al significato ovvio può anche indicare il moto ondoso indotto dal vento. E’ usato nell’espressione: “c’è mare”; le onde sollevate dal vento sul posto sono chiamate “onde vive” ed il tratto di mare sul quale questo vento soffia è chiamato “mare vivo”. Di questo esiste una scala descrittiva (Douglas), con delle cifre che ne indicano lo stato (da O, mare calmo, a 9, mare tempestoso). Una volta formate, le onde escono dalla zona d’influenza del vento che le ha provocate e diventano arrotondate e lunghe; il tratto dì mare in cui si muovono si chiama “mare morto” o più comunemente “mare lungo”. Quando sulla stessa zona si hanno onde vive e morte provenienti da direzioni diverse si forma il cosiddetto “mare incrociato”.

Marea: Movimento verticale delle acque, verso l’alto e verso il basso, dovuto all’attrazione gravitazionale del Sole e della Luna.

Maree delle quadrature: Maree di minore ampiezza delle maree delle sizigie. Si formano quando Sole e Luna sono “in quadratura”)

Maree delle sizigie: Dette anche sizigiali; sono quelle che portano le acque al più alto livello di flusso ed al più basso di riflusso. Si formano quando Sole e Luna sono “in opposizione”.

Mare di prua: Onde con la stessa direzione ma verso opposto a quello del moto della barca.

Maremoto: La ripercussione nella massa delle acque di un movimento sismico del fondo marino.

Mareografo: Strumento che misura le variazioni del livello del mare in funzione delle maree.

Mare territoriale : Specchio d’acqua prospicente la costa, che si estende per 12 miglia da questa o dalla linea di base.

Marinaresco: Attinente al mare.

Marina: Porto dedicato alle imbarcazioni da diporto.

Marino: Relativo al mare; con buone doti marinaresche.

Marre: Bracci uncinati dell’ancora.

Masconi: Parti laterali arrotondate dell’imbarcazione che uniscono il dritto di prora alla fiancata.

Massa d’aria: Porzione dell’atmosfera che, con caratteristiche e proprietà fisiche quasi uniformi si estende su una zona della superficie terrestre di grande ampiezza.

Mastra: Apertura nei ponti per far passare gli alberi.

Matt: Fibra di vetro pressata utilizzata nella costruzione delle barche in vetroresina.

Matafioni: Sagole che pendono, da ambo i lati della randa, dagli occhielli allineati lungo il terzarolo. Servono per legare al boma la parte raccolta della vela terzarolata.

May day: Si pronuncia “medè” e deve essere ripetuto tre volte precedendo la richiesta di soccorso radiotelefonica.

Meda: Piccola costruzione in pietra o in muratura, o traliccio metallico posti su scogli o su pali fissi su bassi fondali. Serve soprattutto come segnalamento di canali, approdi, secche, ecc., ma anche come punto di allineamento o di rilevamento.

Meltem (Meltemi): Forte vento che spira, con direzione che va da Nord-Ovest a Nord- Est, nel mar Egeo.

Meolo: Leggera sagola che passa all’interno di una guaina situata in corrispondenza della balumina di una vela. Il meolo permette, tesandolo, di evitare il fileggiare della balumina.

Mercatore: Geografo fiammingo (Gerhard Kramer detto Mercatore) che ha ideato la proiezione che genera le carte nautiche usate per la navigazione.

Merlino: Sagola sottile utilizzata per cuciture a mano.

Meridiano: Circonferenza che passa per i poli nord e sud e taglia l’equatore ad angolo retto il cui centro coincide con quello della Terra (supposta sferica). L’angolo che separa due meridiani costituisce la loro differenza di longitudine.

Meridiano di riferimento: Meridiano passante per Greenwich, località a pochi chilometri da Londra

Messaggero: Sagola sistemata al posto di una qualsiasi manovra corrente quando viene sfilata dalla sua posizione al fine di poterla riposizionare con facilità.

Metacentro: Punto d’incontro del piano di simmetria longitudinale di un’imbarcazione sbandata con la retta verticale che passa per il centro di carena dell’imbarcazione sbandata.

Mettere a collo: Vedi accollo.

Mezza mano: vedi mano di grasso.

Mezza nave (a mezza nave): Tutto ciò che coincide con il piano trasversale. Si dice anche dell’andatura quando è al traverso.

Mezzana: Albero più a poppa di una barca, che non sia quello di maestra. La vela inferita a detto albero viene detta “randa di mezzana” o, più semplicemente “mezzana”.

Mezzo collo: Volta di una cima che fa un mezzo giro su sé stessa.

Mezzogiorno: Direzione del punto cardinale Sud.

Mezzo marinaio: Vedi Gaffa.

Miglio: Unità di misura delle distanze nella navigazione aerea e marittima. E’ la lunghezza di un arco di meridiano individuato da un angolo al centro della Terra la cui ampiezza è 1’ (un primo); equivale a circa 1852 metri.

Millibar: Unità di misura della pressione atmosferica. La pressione di 1013.2 millibar (un’atmosfera), corrisponde a 760 mm di mercurio. La dizione scientifica di millibar è ettopascal e corrisponde a 1000 dine per cmq.

Miraglio: Lamiera sagomata a figura geometrica che viene messa sopra alle boe di segnalamento affinché siano più facilmente avvistabili.

Mistral: Forte vento che spira in mediterraneo, a Sud della Francia, da una direzione compresa tra Nord ed Ovest.

Mollare: Allentare la tensione di una cima o di una catena o anche scioglierla completamente. Per estensione il verbo è usato anche nelle espressioni: mollare gli ormeggi: mollare una mano di terzaroli: mollare una scotta (vedi anche lascare: allascare).

Molo: Costruzione a forma di muro atta a proteggere le acque interne di un porto.

Molo foraneo: Il molo più esterno di un porto.

Monotipo: Qualsiasi barca fabbricata con dimensioni esattamente stabilite, in modo che risulti uguale a tutte le altre della stessa classe. Le imbarcazioni monotipo competono tra loro in regata senza la necessità di ricorrere al compenso dei tempi per stilare le classifiche.

Monsoni: Venti regolari periodici che spirano nell’Oceano Indiano e nella parte occidentale dell’Oceano Pacifico.

M.P.S.: Multi Purpose Spinnaker. Vela costruita con lo stesso tessuto dello spinnaker da usare nelle andature portanti. E’ murato a prua come un genova e si porta senza tangone.

Mordere: Verbo usato per indicare che le unghie di un’ancora stanno facendo presa sul fondo.

Morse: Sistema di trasmissione radiotelegrafico basato su un insieme di punti e di linee che codificano le lettere dell’alfabeto inventato da Samuel Morse. Non è più usato.

Mortaio: Involucro esterno della bussola.

Moschettone: Gancio metallico dotato di chiusura a molla.

Mostravento: a) Indicatore della direzione del vento. In navigazione mostra la direzione del vento apparente e a barca ferma quella del vento reale. b) Sottile filo di lana (od altro materiale leggero) posizionato vicino all’inferitura a lungo la balumina di una vela con lo scopo di mostrare lo scorrimento dei filetti fluidi dell’aria.

Motorsailer: Imbarcazione da diporto a vela con motore ausiliario nella quale la potenza del motore espressa in cavalli rapportata ai metri quadrati della superficie velica da come risultato un numero superiore a due.

Mura: Angolo anteriore più basso di una vela di taglio. Nelle rande è formata da un occhio o da legature che la fissano all’albero; nei fiocchi e nelle vele di strallo sono legature che fissano l’angolo inferiore anteriore al piede dello strallo.

Mure a dritta: mure a Sinistra: Espressioni che significano che la banda di dritta o quella di sinistra è sopravvento. La precedenza tra due imbarcazioni a propulsione velica che si incontrano, in caso di mure differenti, spetta alla barca che naviga con mure a dritta.

Murare: Fissare l’angolo di mura di una vela.

Murata: Il fianco di uno scafo.

Musone: Ferramenta situata all’estrema prua. In genere è monolitico è accoglie in sé l’attacco dello strallo, i rulli di scorrimento della catena dell’ancora e l’ancora stessa quando è nella sua posizione di posta.

Mylar: Film di poliestere utilizzato per la costruzione di vele per vento leggerro.

N

Nadir: Punto oppposto allo Zenit (vedi).

Nassa: Attrezzo da pesca.

Navigatore: Persona che viaggia per mare. L’addetto al carteggio.

Navigazione: Il viaggiare sull’acqua.

Navigazione astronomica: Navigazione che si compie in alto mare durante la quale la posizione della nave e i problemi relativi alla navigazione costiera vengono risolti con osservazioni degli astri.

Navigazione costiera: Navigazione che si compie in vista di costa, in cui la posizione della nave e i problemi relativi alla navigazione costiera vengono risolti con osservazioni di punti a terra.

Navigazione stimata: Metodo di navigazione con il quale il punto nave è determinato in base alla velocità, al tempo trascorso ed alla rotta seguita, a partire da una posizione nota.

Naufragio: Grave incidente della navigazione che porta alla perdita dell’imbarcazione o alla trasformazione di essa in un relitto.

Nautofono: Strumento atto ad emettere segnali sonori nelle situazioni di visibilità scarsa.

Nebbia: Condensazione dell’umidità presente nell’aria in microscopiche gocce che riducono la visibilità a meno di 1000 metri. Quando la visibilità è superiore a 1000 metri si usa il termine foschia.

Nembostrato : Nube molto scura con margine frastagliati che si trova a circa 2000 metri di quota. Dalla parte inferiore cade pioggia continua.

Nodo: a) Unità di misura della velocità che ha il valore di un miglio percorso nel tempo di un’ora. b) Legatura di qualsiasi tipo eseguita su una cima.

Nominativo Internazionale: Gruppo di quattro lettere dell’alfabeto che identificano un’imbarcazione.

Nord geografico: Direzione individuata dal meridiano.

Nord magnetico: Polo del campo magnetico terrestre verso il quale si dirige l’ago della bussola magnetica.

Nostromo: Responsabile dell’equipaggio e delle attrezzature di bordo. Nella marina militare è il sottufficiale responsabile di tutti i servizi di carattere marinaresco. Per estensione viene chiamato nostromo la persona che, in un circolo nautico, si occupa degli ormeggi e delle attrezzature in genere.

O

Ombrinali: Aperture dell’impavesata per far scorrere fuori l’acqua del ponte.

Oblò: Apertura sulla murata o nelle pareti verticali della tuga minuta di portello robusto e trasparente di chiusura stagna.

Occidente: Direzione del punto cardinale Ovest. Ha lo stesso significato di Ponente. Quest’ultima parola è più usata nel linguaggio marinaresco.

Oceanografia: La scienza che studia il mare sotto i suoi aspetti fisico, chimico e biologico.

Ochette: Le prime creste bianche che si formano alla sommità delle onde e che denominano un vento superiore ai 12/15 nodi.

Off-shore: Vedi altura.

Ombrinale: Apertura realizzata allo scopo di permettere una rapida ed automatica evacuazione dell’acqua eventualmente entrata.

One-off: Termine della lingua inglese usato per indicare un prototipo.

Opera morta: Superficie dello scafo che emerge dall’acqua.

Opera viva: carena: Parte immersa dello scafo.

Optmist: Imbarcazione a deriva mobile con scafo a spigolo diffusa a livello mondiale ed utilizzata per insegnare ai bambini i primi rudimenti della vela.

O.R.C.: Offshore Racing Council. Organismo internazione che si occupa delle classi d’altura.

Ordinata: (Centina): Struttura trasversale della nave. Due coste sullo stesso piano formano un’ordinata o quinto. Alle ordinate viene applicato il fasciame.

Orecchia: Termine usato per indicare la parte alta della balumina di sopravvento dello spi quando tende a ripiegarsi su sé stessa. La presenza dell’orecchia indica il fatto che lo spinnaker è a segno.

Oriente: La direzione del punto cardinale Est. Vedi anche Levante. Nel linguaggio marinaresco è più usato il termine Levante.

Orizzonte Apparente: Piano perpendicolare alla verticale che passa per l’occhio dell’osservatore.

Orizzonte Astronomico o Vero: Piano perpendicolare alla verticale dell’osservatore, che passa per il centro della Terra.

Orizzonte Marino: Orizzonte visto dall’osservatore in mare, depresso a causa della rifrazione.

Ormeggiare: Attraccare: Legare una barca all’ormeggio (banchina, boa, ecc.).

Ormeggio: L’atto dell’ormeggiare. Per estensione si intendono anche l’insieme di opere (corpo morto, cime d’ormeggio, ecc.) per l’ormeggio di una barca nel suo posto abituale.

Ortodromia: Percorso per circolo massimo (distanza minore tra due punti della sfera terrestre): Questo percorso taglia i meridiani con angoli diversi.

Orzare: Accostare verso il vento (un’imbarcazione a vela orza quando l’angolo tra il vento e l’asse longitudinale della barca diminuisce). E’ il contrario di poggiare.

Orziera: Aggettivo usato per indicare che una barca a vela tende spontaneamente all’orza.

Orze: Tavole fissate verticalmente ai lati dello scafo per ridurre lo scarroccio.

Osmosi: Fenomeno per il quale il gel-coat lascia permeare l’acqua verso la vetroresina che ricopre inducendo danno grave alla struttura dello scafo.

Osteriggio: Vedi boccaporto.

Ostro: Vento che spira da Sud.

P

Pagaia: Piccolo remo usato di lato o a poppa senza scalmo nè appoggio.

Pagliolo (pagliuolo): Meglio “pagliolato”- Il complesso delle tavole, a griglia o a strisce, a protezione delle tavole del fondo che copre direttamente la sentina.

Pampero: Vento caldo ed impetuoso che soffia da Sud-Ovest nelle coste orientali dell’America latina.

Panna: Stato di relativa immobilità, in situazioni di tempo buono, in cui volontariamente si pone una barca a vela ponendo le vele in modo che la spinta di una sia annullata dalla spinta dell’altra.

Parabordo: Oggetto per lo più di forma cilindrica contenente generalmente aria che viene appeso alle fiancate al fine di proteggerle dagli urti con altre barche, banchine, ecc. Il parabordo è detto anche “guardalati”, “paglietto”, “cesto”.

Parallelo: Circonferenza generata dall’intersezione della superficie terrestre con un piano perpendicolare all’asse di rotazione della Terra.

Paramezzale: Trave che rinforza la chiglia e funge da collegamento tra i madieri.

Paranco: Sistema di sollevamento composto da funi e bozzelli. Ha lo scopo di aumentare la forza esercitata.

Paranco di scotta: Paranco fissato alla scotta.

Paratia: Setto di separazione in senso trasversale che irrobustisce e divide lo scafo.

Passacavo: Qualsiasi anello o asola o cappio o foro che guida una cima nella direzione richiesta.

Passauomo: Vedi boccaporto.

Passavanti: Parti laterali della coperta.

Passo (dell’elica): Passo della superficie elicoidale delle pale dell’elica.

Passo d’uomo: Vedi boccaporto.

Pastecca: Bozzello apribile in cui il cavo può essere posizionato dal lato, senza la necessità di infilarvelo.

Paterazzo: Manovra fissa che sostiene l’albero impedendogli di muoversi in avanti. Vedi anche strallo di poppa.

Patte (Dell’ancora): Superfici poste all’estremità delle marre.

Pece: Ciò che rimane dalla bollitura del catrame di calafataggio.

Peeling: Termine della lingua inglese usato per indicare la manovra che porta ad un cambio di spinnaker issando il nuovo all’interno del vecchio e ad ammainare quest’ultimo quando il nuovo è a riva.

Penna: Angolo superiore delle vele bermudiane e dei fiocchi dove si incoccia la drizza.

Pennaccino: Crocette alte che guardano verso prua tipiche delle attrezzature frazionate.

Pennello: Bandiera triangolare molto allungata.

Pennone: Antenna perpendicolare all’albero usata per inferire il lato superiore di una vela quadra.

Penzolo: Breve tratto di cavo o di cima con le due estremità foggiate ad occhio (gassa).

Pescaggio: Vedi Immersione: Tirante d’acqua

Pescare: Verbo che in marina viene usato, oltre che nel suo ovvio significato, nel senso di essere immerso. Un’imbarcazione che pesca due metri è immersa nell’acqua per due metri.

Piano di galleggiamento: Piano che definisce il livello dell’acqua nella quale la nave galleggia.

Piano velico: Disegno di progetto della superficie velica.

Piede: Misura di lunghezza del sistema anglosassone pari a metri 0,30480.

Piede marino: Si dice di persona che si muove a suo agio in barca: ha il piede marino.

Pilota: Persona autorizzata a condurre le navi nei porti e nei canali; assiste il comandante nelle manovre di ormeggio e di disormeggio

Pilota automatico (Autopilota): Apparecchio elettromeccanico con una bussola incorporata che viene accoppiato al timone e mantiene costante una rotta prefissata.

Picco: Corta antenna usata normalmente per issare la randa nelle attrezzature auriche.

Piede d’albero: Parte bassa dell’albero che poggia sulla scassa.

Pilotina: Imbarcazione utilizzata per imbarcare o sbarcare il pilota dalla nave.

Pinna: Chiglia singola zavorrata, attaccata al fondo della carena, che si sviluppa in verticale.

Piomba: vedi impiombatura.

Piovasco: Colpo di vento accompagnato da pioggia.

Planare: Verbo usato per indicare il sollevamento idrodinamico dell’imbarcazione.

Plancia: Ponte di comando.

Platea continentale: La zona del fondo marino che, in alcuni luoghi, si stende, orizzontalmente o quasi, dalla costa fino alla profondità di 200 metri.

Poggiare (puggiare): Accostare dalla parte opposta a quella da cui proviene il vento (un’imbarcazione a vela poggia quando l’angolo tra il vento e l’asse longitudinale della barca aumenta). E’ il contrario di orzare.

Poggiera: Aggettivo usato per indicare che una barca a vela tende spontaneamente alla poggia.

Polena: Decorazione, a forma generalmente umana, che orna la prua.

Pompa di sentina: Apparecchiatura dedicata ad evacuare l’acqua eventualmente presente in sentina.

Ponente: Direzione del punto cardinale Ovest.

Pontato: Aggettivo che indica che un’imbarcazione è dotata di ponte.

Ponte: Superficie orizzontale che divide una nave in due o più piani. Nelle imbarcazioni in genere il ponte è uno soltanto (quello di coperta) ed è la superficie che copre l’interno della barca. Il ponte può essere continuo da poppa a prua o coprire soltanto una parte di questa lunghezza.

Pontile: Struttura simile ad un molo dedicata a facilitare l’attracco delle imbarcazioni.

Pontone: Grosso e robusto galleggiante, con poppa e prua tozze, dotato di solida coperta, atto al trasporto di grossi pesi.

Poppa: Parte posteriore di un’imbarcazione.

Poppa filo (Poppa piena: Fil di ruota): Andatura con il vento che proviene esattamente da poppa.

Poppavia: Parola usata per descrivere la posizione di un oggetto rispetto ad un altro (esempio: il pozzetto è a poppavia dell’albero: l’albero è a poppavia del passo d’uomo di prua: la catena dell’ancora fissata a prua è a poppavia dell’ancora stessa). Tutto ciò che si trova verso la poppa rispetto al punto di osservazione è “a poppavia di esso”.

Portare: Verbo usato per indicare che le vele ricevono il vento nella maniera corretta.

Portata geografica (di un faro): Somma delle distanze dell’orizzonte per le elevazioni dell’osservatore e del faro.

Portante (andatura portante): Aggettivo usato per indicare le andature con il vento che spira a poppavia del traverso.

Porto campione: Termine usato sulle tavole di marea. E’ il porto per il quale sono valide le intere ampiezze previste.

Portolano: Volume edito dall’I.I.M.. o da altre case editrici specializzate, all’interno del quale sono descritte le coste, i porti, le norme di navigazione e quant’altro possa interessare il navigante.

Pozzetto: Spazio nel quale l’equipaggio si siede durante la navigazione.

Pram: Battellino di servizio.

Presa a mare: Tubo munito di chiusura ermetica che permette di aspirare o di espellere acqua attraverso un foro dell’opera viva.

Presentare: Verbo usato nel senso di esporre. Presentare la prua, la poppa, il fianco al vento, alla corrente.

Prodiere: L’uomo che sovrintende alle operazioni che si svolgono a prua.

Prodiero: Aggettivo che indica, tra due oggetti simili, quello che si trova a prua.

Proiezione di Mercatore: Proiezione cilindrica in cui meridiani e paralleli sono linee rette parallele che si intersecano ortogonalmente. E’ la classica carta nautica sulla quale è possibile tracciare le rotte lossodromiche con linee rette e misurare le distanze sulla scala delle latitudini e cioè lungo il meridiano.

Pronti a virare: Ordine che viene impartito perché l’equipaggio si prepari a virare e cambiare mure.

Prora : a) Parte anteriore della barca. b) Direzione verso la quale la barca sta puntando. In assenza di scarroccio o di deriva coincide con la rotta.

Prora al vento: Posizione dell’imbarcazione con la prua nel letto del vento; l’asse longitudinale della barca coincide con la direzione del vento che investe la prora.

Prora bussola (Pb): Angolo fra la direzione della prora della barca e la direzione del Nord indicata dalla bussola.

Prora magnetica (Pm): Angolo fra la direzione della prora e quella del meridiano magnetico del punto in cui la barca si trova.

Prora vera (Pv): Angolo fra la direzione del Nord vero (geografico) e la direzione della prora della barca (asse longitudinale).

Proravia: Tutto ciò che si trova verso la prora rispetto a qualsiasi punto di osservazione.

Prua: Parte anteriore di qualsiasi imbarcazione: viene chiamata anche prora; con significato di direzione si preferisce quest’ultimo termine.

Prua al vento: Si dice di una barca ancorata o anche ormeggiata contro vento.

Puggiare (poggiare): Accostare allontanandosi dalla direzione del vento.

Puleggia: Carrucola posta in un bozzello o entro alberi o bome.

Pulpito: Parte più elevata e più robusta della battagliola a prora e a poppa.

Pungere: Verbo usato per indicare quando, per aver stretto troppo al vento, una vela si gonfia irregolarmente lungo il bordo d’inferitura o comincia a fileggiare.

Pumping: Movimento continuo delle vele ad imitazione delle ali di un volatile ottenuto cazzando e lascando ritmicamente le vele.

Punti cardinali: Punti d’intersezione del meridiano celeste con la circonferenza dell’orizzonte (punti cardinali Nord e Sud). Ciascuno di questi punti è quello più vicino all’omonimo polo celeste. I punti cardinali Est e Ovest sono i punti di incontro tra la circonferenza equatoriale e quella dell’orizzonte. Un osservatore che da qualsiasi punto della Terra guarda verso Nord, ha sempre l’Est alla sua destra, l’Ovest alla sua sinistra ed il Sud alle spalle.

Punto cospicuo: Oggetto facilmente identificabile in terraferma e sulla carta nautica

Punto di rugiada: Temperatura alla quale il vapore acqueo contenuto nell’aria umida condensa sotto forma di gocce.

Punto nave: Posizione della nave; il punto può essere “osservato” (vedi “Navigazione costiera”), “stimato” (vedi “Navigazione stimata”).

Punto nave osservato: Intersezione di più linee (luoghi) di posizione determinate con l’ osservazione di astri o di oggetti terrestri (punti cospicui).

Psicrometro: Strumento per la misurazione dell’umidità.

Q

Quadrante: Ognuno dei quattro settori in cui è divisa la rosa graduata della bussola (da 0° a 90° il primo, da 90° a 180° il secondo, da 180° a 270° il terzo, da 270° a 360° il quarto). Si usa dire, per esempio, che il vento spira dal 2° quadrante quando proviene da una direzione che è compresa tra 90° e 180°.

Quadrare (anche bracciare): Portare il tangone verso le sartie aumentando quindi l’angolo che il tangone fa con il piano di simmetria longitudinale. E’ il contrario di strallare.

Quadrato: ( Vedi anche dinette). Zona centrale sottocoperta di un’imbarcazione dove si riunisce l’equipaggio al momento dei pasti o in altri momenti di relax.

Quadrature: Le fasi del primo e dell’ultimo quarto della Luna.

Quaranta ruggenti: Termine con cui si indicano i forti venti da ponente che spirano al di sotto del quarantesimo parallelo Sud. Sono venti che soffiano quasi senza sosta perché nessuna terra emersa si frappone al loro percorso.

Quartieri: Chiusure dei boccaporti.

Quarto: Quella parte della barca che sta a mezzavia fra baglio maestro e poppa.

Quattro e settanta: Imbarcazione monotipo a deriva mobile progettata da Andrè Cornu. E’ lunga, appunto 4,70 metri e larga 1,68 metri.

Quattro e venti: Imbarcazione monotipo a deriva mobile progettata da Christian Maury. E’ lunga, appunto 4,20 metri e larga 1,63 metri.