Flora – Un mare di occasioni

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E

Ecoscandaglio: Scandaglio ad ultrasuoni.

Effemeridi: Libro annuale che contiene dati astronomici degli astri in uso ai naviganti.

Effetto evolutivo dell’elica: Tendenza di un’imbarcazione ad accostare da una parte in conseguenza della rotazione delle pale dell’elica stessa. L’effetto è particolarmente sentito durante le manovre a marcia indietro.

Elemento sensibile della bussola: Ago o insieme di aghi magnetici.

Elenco fari e fanali: Pubblicazione nella quale sono elencati tutti i fari, fanali e segnali da nebbia.

Elettrolisi: Fenomeno elettrochimico dovuto al passaggio di corrente elettrica tra due metalli diversi immersi in soluzione salina e quindi anche in acqua di mare.

Elica: Organo di propulsione per le unità a motore.

Elica abbattibile: Elica, istallata sulle barche a vela, che ha la possibilità di chiudersi su sé stessa durante la navigazione a vela. Lo scopo è quello di diminuire la resistenza all’avanzamento.

Elica orientabile: Elica, istallata sulle barche a vela, che ha la possibilità di disporre le sue pale parallelamente alla direzione longitudinale durante la navigazione a vela. Lo scopo è quello di diminuire la resistenza all’avanzamento.

E.P.I.R.P.: Acronimo delle lingua inglese (Emergenzy Position Indicatine Radio Beacon). Radiofaro che, attivato, indica la posizione della barca.

Equipaggio: a) Tutti coloro che partecipano alla manovra di un’imbarcazione. b) Parte di uno strumento.

Esaurimento: L’atto di evacuare acqua da locali allagati.

Estradosso (di una vela): Superficie sottovento della vela.

Ettopascal (hectopascal): Unità di misura della pressione atmosferica. Un ettopascal corrisponde ad un millibar.

Europa: Deriva monoposto progettata dal belga Roland nel 1964. Ha fatto il suo esordio come classe olimpica a Barcellona nel 1992.

Evoluire: Cambiare rotta.

Evoluzione: Mutamento di rotta di un’imbarcazione.

F

Falchetta: Profilato in legno o in materiale metallico lungo i bordi delle imbarcazioni sulla linea del trincarino. Corrisponde al capodibanda delle imbarcazioni più grandi.

Falla: Apertura accidentale dello scafo di una barca, da cui entra acqua.

Fanali: Sorgenti luminose poste all’ingresso di porti, moli o punti isolati. F. di via: quelli che si devono tenere accesi di notte durante la navigazione con abbrivio. F. di fonda: quelli che servono a far rilevare la presenza di navi alla fonda

Farfalla: Andatura di poppa (fil di ruota) con la randa bordata da una banda e le vele di prua dall’altra.

Faro: Impianto di segnalazione luminosa situato in costa in posizione elevata e ben visibile dal largo.

Far vela: Spiegare le vele per lasciare un ancoraggio.

Fasciame: Insieme di tavole atte a formare la superficie esterna e interna delle navi

Fasciame sovrapposto: Tipo di costruzione dello scafo in cui le tavole sono fissate in senso longitudinale con sovrapposizione dei bordi.

Fathom: Vedi braccio.

Feeder: Termine della lingua inglese che indica l’invito situato all’inizio della canaletta in cui viene inferita la ralinga di una vela.

Femminella: Asola metallica entro cui si infila l’agugliotto per il sostegno e la rotazione del timone.

Ferramenta: Accessori metallici dell’armamento.

Ferro: a) Termine con cui viene indicato l’ancorotto di piccole imbarcazioni. b) Cazzare a ferro significa cazzare fino a far assumere alla cima cazzata rigidità metallica.

Ferzo: Striscia di tessuto che compone la vela. Recentemente i ferzi hanno cominciato ad essere sostituiti da “pannelli” grazie alla possibilità di utilizzare tessuti aventi trama e ordito orientati secondo le linee di sforzo.

Fetch: Estensione della superficie dell’acqua su cui agisce il vento.

Filare: Lascare: Allascare: Mollare cima o catena lasciandola scorrere.

Filare a sequaro: Filare una cima tenendo una volta intorno a una bitta o a una caviglia.

Filare per occhio: Lasciare scorrere una scotta, una drizza, la catena dell’ancora, ecc. fino a farla completamente uscire dalla sua sede.

Fil di ruota (poppa filo): Andatura con il vento che proviene esattamente da poppa.

Fileggiare: Lo sbattere della vela quando è sventata.

Fiocco: Vela triangolare di prua con la bugna che sta a pruavia dell’albero.

Finn: Deriva monoposto progettata da Richard Sarby.

Fireball: Deriva progettata da Peter Milne.

F.I.V.: Acronimo che sta per Federazione Italiana Vela.

Floater: Spinnaker costruito con tessuto leggerissimo da usare con venti molto deboli.

Flush deck: Termine della lingua inglese usato per indicare una coperta piana priva di tuga o di altra sovrastruttura.

Flusso (della marea): Movimento ascendente della marea.

Flyng Dutchman: Deriva progettata da Ulike Van Essen con lunghezza di m. 6.05 e larghezza di m. 1,70.

Flyng Junior: Deriva progettata da Ulike Van Essen con lunghezza di m. 4.05 e larghezza di m. 1,50.

Fonda (Stare alla): Rimanere fermi sulla propria ancora.

Fondale: Profondità dell’acqua In un determinato punto.

Fondo!: È l’ordine di lasciar andare l’ancora in mare. Dare fondo indica la manovra d’ancoraggio.

Foraneo: Situato all’esterno del porto.

Fori di sentina: Aperture nella parte profonda dell’ossatura, sopra la chiglia, realizzati con lo scopo di permettere all’acqua di scorrere ed accumularsi nella parte più bassa della sentina.

Fortress: Tipo di ancora a marre articolate e simile alla Danforth. E’ realizzata in lega leggera, pesa poco ed è completamente smontabile.

Fortuna (di fortuna): Qualsiasi pezzo che permette di riparare (anche temporaneamente) un’avaria in modo tale da tale da consentire di continuare la navigazione.

Foschia: Situazione meteorologica in cui la visibilità e ridotta, ma superiore a 1000 metri. Quando la visibilità risulta inferiore a 1000 metri si usa il termine nebbia.

Fouling: Termine della lingua inglese usato per indicare l’insieme di incrostazioni che si attaccano all’opera viva di un’imbarcazione.

Frangente: Grossa onda che, sotto la spinta del vento, piega in avanti la sua cresta, rompendosi.

Frangiflutti: Diga o scogliera atta a riparare l’ingresso di un porto dalle onde sollevate dal vento di traversia.

Frazionato (armatura frazionata): Si dice di un’attrezzatura nella quale lo strallo di prua non arriva in testa d’albero.

Freccia (di una vela): Misura del grasso di una vela. La misura è fatta dalla corda, perpendicolarmente ad essa, fino alla vela.

Frenello: a) Cavo che tiene ferma una manovra. b) I frenelli del timone sono i cavi che trasmettono il movimento della ruota alla pala.

Fronte: Linea di separazione tra due masse d’aria con caratteristiche diverse. Il fronte può essere fermo, come il fronte polare, ma più spesso è in movimento.

Fullbatten: Termine della lingua inglese che indica una vela completamente steccata.

Fuggire (il tempo): Si dice che un’imbarcazione fugge il tempo quando volge la poppa al vento ed al mare e fugge dalla tempesta con il vento di lasco o di poppa.

Fuori tutto (lunghezza): Lunghezza massima dello scafo di una barca. Dalla L.F.T. sono normalmente esclusi i pulpiti, i musoni di prua, ecc.

Fun: Imbarcazione monotipo cabinata progettata da Joubert e Nivelt.

Fuso: Asta principale dell’ancora.

Fuso orario: Sistema con il quale la Terra si considera divisa in 24 fusi. Ogni fuso è costituito da 15°; il fuso regolatore è quello di Greenwich; ve ne sono 12 ad Est e 12 a Ovest con differenza di un ora l’uno dall’altro.

G

Gaffa: mezzo marinaio: Alighiero: Attrezzo munito di gancio fissato all’estremità di un’asta di legno.

Galloccia: Maniglia di metallo o di legno a due bracci cui si da volta una cima.

Gambetto (grillo): Oggetto metallico con chiusura realizzata da un perno. E’ in genere utilizzato per fissare in modo stabile e robusto una manovra ad un punto fisso della coperta o in altro luogo.

Garbino (Garbì): Nome attribuito dalle persone del luogo (costa italiana del medio ed alto Adriatico) al Libeccio. Soffia in modo repentino, rafficato e molto violento.

Garroccio: Meccanismo a forma di uncino con chiusura che consente di inferire una vela su uno strallo.

Gassa: Occhio realizzato su di una cima.

Gavitello: Piccolo galleggiante ancorato al fondo a scopo di segnalamento. Trattenuto ad un corpo morto sul fondo serve anche come ormeggio per barche di non grandi dimensioni.

Gavone: Compartimento chiuso utilizzabile per riporre attrezzi, vele, ecc.

Gel coat: Resina poliestere usata per dare allo scafo di vetroresina protezione dall’acqua.

Gennaker: Vela di prua di grande dimensioni che viene usata come un genova non inferito. La sua mura può essere fissata all’estremità di un bompresso e del tangone.

Genoa (genova): Vela di prua che si estende fino ad oltre l’albero verso poppa.

Gerlo: stroppo che serve per serrare la randa avvolta sul boma.

Giardinetto: a) Parte dell’imbarcazione situata tra lo specchio di poppa e le murate. b) L’Andatura al giardinetto è l’andatura portante con il vento in poppa ma non proprio in fil di ruota.

Giri di bussola: Misurazioni effettuate per determinare le deviazioni della bussola rispetto alla linea di forza del campo magnetico terrestre in funzione delle varie prore che l’imbarcazione può assumere.

Girobussola: Bussola amagnetica che, sfruttando il principio del giroscopio, prende l’orientamento del Nord Geografico (o Nord Vero).

Giubbetto di salvataggio (Cintura di salvataggio, salvagente): vedi cintura di salvataggio.

Giuncare: Legare lo spinnaker con sottili elastici o con fili di lana con le due balumina sovrapposte per tutta la loro lunghezza. Questo modo di preparare lo spi garantisce che esso non si apra prendendo vento durante l’issata.

G.M.T.: Acronimo derivato dalla lingua inglese che significa Greenwich Mean Time.

Goletta: Imbarcazione con due alberi con quello di maestra a poppavia dell’altro.

Golfare: Anello metallico con vite applicato al ponte o ad altro oggetto per incocciarvi paranchi o bozzelli.

Gomena: Cavo di grandi dimensioni utilizzato per l’ormeggio delle navi.

Goniometro: Strumento per la misura degli angoli.

Governare: Timonare; condurre un’imbarcazione.

G.P.S.: Acronimo derivato dalla lingua inglese. Global Positioning System. Sistema per la determinazione in automatico della posizione.

Grafometro: Cerchio o semicerchio con graduazione sessagesimale nel quale la direzione 0°: 180° è coincidente o parallela alleasse longitudinale della nave; viene usato nelle navi per effettuare rilevamenti polari e cioè per misurare l’angolo che l’asse longitudinale dell’unità forma con la visuale di un punto cospicuo. Nelle imbarcazioni non viene mai usato.

Gran lasco: Andatura portante con il vento che proviene da una direzione che forma un angolo con la prua di circa 140°/170°.

Grappino: Piccola ancora chiudibile su sé stessa dotata di quattro marre.

Grasso (di una vela): Concavità della superficie velica.

Gratile : Cavo di rinforzo lungo il bordo della vela (ralinga).

Greco (grecale): Vento freddo che spira da Nord Est.

Greenwich: Sede dell’osservatorio astronomico nei pressi di Londra

Grillo (gambetto): Oggetto metallico a forma di U chiuso da un perno usato per unire anelli ed occhielli.

Grippia: Cavo fissato al diamante dell’ancora tenuto sulla sua verticale da un gavitello (grippiale) per segnalare il punto in cui l’ancora è ammarrata.

Griselle: Sagole fissate tra le sartie formanti dei gradini.

Groppo: Improvviso e violento colpo di vento. E’ spesso accompagnato da scuri nembostrati carichi di pioggia (linea dei groppi).

Guadagnare al vento: Portarsi sopravvento mediante bordeggio.

Guardapalmo: Versione del ditale per il velaio; è fissato al palmo della mano al fine di proteggerlo quando l’ago è spinto in avanti per attraversare la tela che costituisce la vela.

H

Hall: Tipo di ancora a marre articolate. E’ l’ancora usata prevalentemente dalle navi.

Head foil: Strallo cavo. Si da questo nome al profilato che avvolge lo strallo ed accoglie all’interno di un’apposita canaletta l’inferitura delle vele di prua.

Hobie cat: Classe di catamarani molto diffusi in tutto il mondo. Progettati da Hobie Alter vanno dai 4 ai 6.5 metri di lunghezza.

I

Imbando (in bando): a) Parte di cima che avanza e che quindi deve essere recuperata al fine di metterla in trazione. b) In genere è in bando qualsiasi manovra che non lavora.

Imbrogli: Manovre correnti che servono a raccogliere la vela quando viene ammainata.

Imbrogliare: Arrotolare una vela ed assicurarla intorno al pennone o al boma.

Immersione (pescaggio: tirante d’acqua): Distanza verticale misurata dalla linea d’acqua fino al punto più basso dello scafo.

Impalmatura: Legatura fatta sull’estremità di una cima avente lo scopo di impedire ai trefoli di disconnettersi.

Impavesata: Parapetto che corre lungo il ponte e che, oltre a proteggerlo, fa si che gli oggetti non cadano fuori bordo.

Impiombatura (piomba): Giunzione di due cime (o di una sola cima su se stessa), che si fa sciogliendo i legnoli e intrecciandoli poi tra loro.

Impoppata: Navigazione con vento fresco ad andatura portante.

I.M.S.: Acronimo della lingua inglese. International Measurement System. Si tratta di un insieme di regole e di misurazioni che portano ad acquisire la forma dello scafo e ad integrarla con misure dei bordi liberi, della capacità della barca di resistere all’azione sbandante, della superficie velica e dal freno idrodinamico indotto dall’istallazione dell’elica. Tutte queste misurazioni vengono elaborate tramite un algoritmo messo a punto negli anni ’70 dal M.I.T. e danno luogo all’handicap della barca presa in esame.

In bando: Allentato

In chiaro: Colto in modo da poter essere impiegato senza rischio di imbrogliarsi.

Incaglio: L’arenarsi in un basso fondale o in una secca

Incappellaggio: Accessorio metallico mediante il quale si assicurano gli stralli all’albero.

Incattivare (incattivarsi): Impigliarsi di cime o catene tra loro o con altri oggetti.

Incazzottare (una bandiera): Si dice di una bandiera quando viene piegata ed arrotolata ben stretta e in modo che si possa aprire al vento tirando semplicemente la sagola che la serra.

Incocciare: Fissare stabilmente una cima o un’asta ad un punto fisso della barca.

Inferire: Atto di unire la vela ad un’asta, picco, boma, albero; o anche quello di fissare un lato del fiocco o di una vela di strallo sullo strallo stesso.

Inferitura: Caduta anteriore della vela (lato che accoglie il vento).

Ingarrocciare: Inferire una vela munita di garrocci allo strallo.

Ingavonare (ingavonarsi): Verbo usato per indicare la situazione in cui la barca si sdraia sull’acqua senza potersi raddrizzare.

Inquadrare: Vedi quadrare o bracciare.

Insegna: Versione nautica della bandiera nazionale del paese di registrazione della barca. Viene issata a poppa.

Insellatura: Vedi cavallino.

Interrare (interrarsi): Il colmarsi di sabbia o di fango dei porti, dei canali o dei fiumi.

Intradosso (di una vela): Superficie sopravvento di una vela.

Intugliare: Unire tra loro due cime con lo scopo di avere una cima più lunga.

Invasatura: Struttura di legno o metallica che serve per varare una barca o per tenerla diritta quando è stata tirata in secco.

Invelare: Spiegare le vele.

I.O.R.: Acronimo della lingua inglese. Internationals Offshore Rules. Regolamento Internazionale per le regate d’altura. Il regolamento ha cominciato ad essere obsoleto all’inizio degli anni ’90 quando è stato soppiantato dal regolamento I.M.S. (International Measurement System).

Isobara: Linea tracciata su una carta meteorologica che congiunge i punti avente la stessa pressione atmosferica.

Isobata: Vedi batimetria

Isoterma: Linea che unisce i punti che hanno la stessa temperatura.

Issare: Far salire verticalmente qualsiasi oggetto. Alzare le vele e cioè mandarle a riva e spiegarle per partire.

J

Jib: Termine della lingua inglese usato per indicare i fiocchi.

Jockey-pole: Si veda buttafuori.

K

Ketch: Imbarcazione a vela a due alberi con vela di maestra, mezzana e fiocco. L’albero di mezzana (il più piccolo) è situato a poppavia dell’albero di maestra e si trova a proravia dell’asse del timone.

Kevlar: Fibra poliammidica aromatica di colore giallo. Il kevlar, a parità di peso, è cinque volte più resistente dell’acciaio ed ha un modulo elastico molto elevato. Conseguenza di ciò è un allungamento sotto tensione molto basso. Ha cominciato ad essere usato nella costruzioni di scafi e di vele a partire dagli anni ’80.

L

Laguna: Lago litoraneo separato dal mare da strisce di terra o sabbia. Comunica con il mare mediante canali naturali od artificiali.

Lamellare: Modo di assemblare sottili listelli di legno in vari strati disposti diagonalmente tra loro.

Laminare: Aggettivo che indica lo scorrimento dei filetti fluidi dell’aria che seguono il profilo della vela senza turbolenze.

Lanciasagole: Cannoncino che può lanciare un leggero proiettile cui è assicurata una sottile sagola.

Lande (landre): Ferramenta metalliche fissate all’altezza della coperta a i lati dell’albero a cui si attaccano le sartie.

Laser: Imbarcazione monotipo a deriva mobile progettata da Bruce Kirby.

Lascare (Allascare): Vedi Filare.

Lasco (al lasco): a) Andatura con il vento che investe la barca da una direzione a poppavia del traverso fino a prima del fil di ruota. b) Aggettivo usato per indicare lo stato di un cavo, di una cima, di una catena quando non è in tensione.

Lasco stretto – Gran lasco: Andature più o meno strette o più o meno larghe del lasco.

Latina: Vela triangolare con il lato prodiero inferito in un’antenna.

Latitudine (di un punto): Arco del meridiano che passa per il punto compreso tra l’equatore il punto stesso. Si esprime in gradi, primi e secondi e può essere Nord o Sud con escursione da 0° a 90°.

Lazy jacks: Insieme di sagole posizionate tra l’albero ed il boma da entrambi i lati della randa che hanno lo scopo di guidare la discesa della randa al loro interno.

Letto (del vento): La direzione da cui spira il vento.

Levante: La direzione del punto cardinale Est.

Level class: Insieme di barche che hanno il medesimo rating.

Lezzino: Sagola utilizzata per legature.

L.F.T.: Acronimo della lingua italiana che sta per lunghezza fuori tutto. Vedi fuori tutto.

Libeccio: Vento che spira da Sud Ovest.

Life-line: Termine inglese per indicare una cima o un cavo d’acciaio fissati saldamenti a prua e a poppa su cui incocciare il moschettone della cintura di sicurezza. La traduzione letterale è linea della vita.

Lighting: Imbarcazione monotipo a deriva mobile progettata nel 1939 da Olin Stephens.

Linea di fede: Linea, riportata sul mortaio della bussola, che indica l’asse longitudinale dell’imbarcazione.

Linea di galleggiamento: Linea di separazione tra la parte dello scafo immersa in acqua (opera viva o carena) e quella emersa (opera morta).

L.O.A.: Acronimo della lingua inglese che sta per Lengt Over All. Si veda L.F.T. o anche fuori tutto.

Log: Con questo termine della lingua inglese viene correntemente chiamato lo strumento che misura le velocità e le distanze percorse. I termini della lingua italiana corretti sono tachimetro per le velocità e contamiglia per le distanze, ma, nel linguaggio parlato, non li usa nessuno.

Longitudine (di un punto): Arco di equatore compreso tra il meridiano fondamentale (Greenwich) ed il meridiano che passa per il punto. Si esprime in gradi, primi e secondi e può essere Est o Ovest con escursione da 0° a 180°.

LORAN: Acronimo della lingua inglese che sta per LOng RAnge Navigation. Si tratta di un sistema che determina in modo automatico la posizione basandosi sulle differenze dei tempi di ricezione di segnali radio emessi nello stesso istante da una stazione principale (master) e da due secondarie (slaves). E’ in disuso dagli inzi degli anni ’90. E’ stato soppiantato dal sistema G.P.S.

Losca: Foro all’interno del quale ruota la parte superiore dell’asse del timone.

Lossodromia: Linea curva che taglia i meridiani con angolo costante. Sulle carte nautiche che utilizzano la proiezione di Mercatore viene rappresentata con una retta (rotta lossodromica).

Luce di fonda: Luce visibile in tutto l’arco dell’orizzonte, che viene fissata sullo strallo di prua o in testa d’albero di una barca ancorata in rada

Luci di navigazione: Luci di colore diverso poste in maniera di poter rilevare l’imbarcazione durante le ore notturne e di conoscerne la direzione.

Luci laterali di via: Parte delle luci di navigazione; a sinistra il rosso e a dritta il verde. Sono visibili dalla prora per 112° 30’ e cioè fino a 22° 30′ a poppavia del traverso.

Lunghezza (di un’onda): Distanza tra le creste di due onde consecutive.

Luogo di posizione: Insieme dei punti della superficie terrestre che gode di una stessa proprietà geometrica.

L.W.L.: Acronimo della lingua inglese che sta per Lengt of Water Line. La Lunghezza della Linea di Galleggiamento è la lunghezza dell’imbarcazione misurata al livello del galleggiamento.